Osservazioni intorno al parlare, e scriver Toscano

1679

 

 

 

Fiorentino, figlio di Lorenzo di Federigo e di Marietta Tornabuoni, fu poeta, prosatore e mecenate della Firenze granducale. Protettore di artisti e letterati, fu membro dell'Accademia fiorentina dal 1570, e  tra i fondatori di quella degli Alterati, che nacque e si spense con lui, e della quale nel 1575 ebbe la carica di reggente. Punto di riferimento di studiosi e letterati, si occupò specialmente in sede accademica di critica letteraria. Ammiratore della poesia tassesca, prese parte alle discussioni intorno alla Gerusalemme Liberata. Nel 1582 fu consolo dell'Accademia fiorentina. Compose, tra le altre opere, sonetti di vario argomento e oltre mille madrigali considerati i migliori del tempo (tra cui quelli per le feste di nozze di Francesco I e Bianca Cappello nel 1579, e per la venuta del Duca di Mantova Vincenzo Gonzaga nel 1584). Su incarico dell'Accademia fiorentina nel 1587 pronunciò un orazione funebre in onore di Francesco I. Nel 1591 soggiornò per un anno a Roma, dove fu vicino agli uomini della curia, e nel 1610 scrisse una storia della famiglia Medici. Postume sono le Osservazioni intorno al parlare, e scriver Toscano, pubblicate a Firenze nel 1679.

Bibliografia:: Negri 1722: 251-52; Zambrini 1837: 205; Nouvelle biographie 1855-66: XLIV, 565; Barbi 1900; Reichenbach 1950: XXX, 760; LUI 1968-81: XXII, 157; LIE Autori 1982-91: II, 1677-78; Siekiera 1997: 321-22